TRA I MURALES DI DOZZA

Dozza

 

Era da un po’ di tempo che volevo andare a visitare Dozza, sull’Appennino bolognese, attratta dai molti murales presenti sulle facciate delle case del borgo. E così lo scorso weekend ho passato una giornata alla scoperta di questo piccolo e pittoresco paese. Considerato uno dei borghi medievali più belli d’Italia, offre anche uno splendido panorama sulle colline circostanti.

DozzaUna delle caratteristiche che rende Dozza famosa sono appunto i suoi murales, che l’hanno fatta diventare una vera galleria a cielo aperto. Tutto è iniziato nel 1960 grazie alla manifestazione del Muro Dipinto che l’ha eletta punto di riferimento per l’arte contemporanea nazionale, basti pensare che nel corso degli anni ha ospitato oltre 200 artisti.
Per chi come me ama l’arte, passeggiare per le sue vie è una piacevole scoperta che dà l’opportunità di vedere la diverse tecniche pittoriche utilizzate e i diversi stili che riescono a fondersi in perfetta armonia con le case che li ospitano.

Panorama dalla RoccaOltre ai suoi murales, potete visitare anche la Rocca Estense (ingresso 5€) che si trova quasi all’ingresso del paese. Di origine medievale, è stata trasformata da Caterina Sforza durante il Rinascimento in un castello fortificato, che divenne poi la residenza dei marchesi Campeggi e Malvezzi. Durante la visita al castello, potrete ammirarne gli interni con i mobili d’epoca e salire sulle torri per osservare la splendida vista del paese e delle colline circostanti.

Dozza è attraversata dalla Strada dei vini e dei sapori dei colli d’Imola e forse, proprio per questo, nelle cantine della Rocca Sforzesca si trova l’enoteca regionale dell’Emilia Romagna (per info: www.enotecaemiliaromagna.it). L’enoteca ospita oltre 1.000 etichette delle cantine della regione. In particolari occasioni si tengono eventi, mostre e iniziative culturali. Propone anche l’assaggio di vini al calice. L’ingresso all’enoteca è gratuito e al suo interno, se volete fare degustazioni, il personale vi darà una tessera da inserire negli appositi dispenser. Potrete così scegliere i vini che volete assaggiare, scegliendo tra 3 diverse quantità, e pagando in base ai vini e alle dosi scelte. 
Un modo quindi per unire l’arte al turismo enogastronomico 🙂 

 

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