BACK YARD: IN UN BUNKER SEGRETO
Grezzana – Veneto
E se vi dicessi che ho visitato un bunker segreto della NATO?
E no, non sono dovuta andare lontano, ma in provincia di Verona, a Grezzana. Qui infatti si trova il bunker Back Yard (letteralmente, giardino fuori casa) utilizzato dalla NATO fino al 2000, anche se negli ultimi anni la sua funzione fu di molto ridotta, e chiuso definitivamente nel 2006.
Il bunker fu costruito nel 1960 e serviva al Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa come posto di comando e controllo per l’organizzazione delle esercitazioni e operazioni della NATO nello scacchiere nord occidentale italiano in caso il sito principale di Affi (West Star) fosse stato reso non operativo. Era presidiato dal Gruppo misto telecomunicazioni di sostegno al comando presente a Verona.
Oggi il bunker è visitabile tramite visite guidate organizzate dall’AISF (Associazione Italiana per lo Studio delle Fortificazioni).
La visita costa 7€.
Sono richiesti: pantaloni e maglia a maniche lunghe, scarpe chiuse e una torcia.
Qui trovate il link al loro sito, se siete interessati ad una visita: Back Yard
L’Associazione ha preso in mano il bunker dopo anni di abbandono, furti e vandalizzazioni e sta facendo un ottimo lavoro di ristrutturazione, mantenendolo il più possibile uguale a quando era in funzione, grazie anche alle testimonianze di chi vi lavorava. Il lavoro che si è trovata a fare è stato notevole, basta vedere all’esterno tutto il materiale che hanno portato fuori durante i lavori di pulizia.
Oltre al dover liberare il bunker dal materiale pericolante presente al suo interno, come il controsoffitto crollato, o al dover rimediare ai furti effettuati, l’Associazione ha continuamente a che fare anche con gli agenti atmosferici che non hanno contribuito all’integrità del bunker. Al suo interno la temperatura è di 14 °C costanti, ma con un tasso di umidità dell’80% che ha corroso e rovinato l’attrezzatura presente.
Back Yard è l’unico bunker scavato nella roccia completamente visitabile in Italia. Si trova in una ex miniera a circa 300 metri di altezza. Costruito su unico piano con i cunicoli a forma di Y, il bunker era anti atomico, ma per gli standard di allora: oggi non lo sarebbe certamente più. In caso di attacco convenzionale, nucleare o batteriologico, Back Yard era in grado di garantire la possibilità di sopravvivenza ai suoi occupanti. Tuttavia, l’80% della protezione era dovuto alla segretezza del sito e il restante 20% dalla protezione artificiale.
Back Yard era collegato con la stazione militare trasmittente di Monte Tondo di Negar (Site C), realizzata in connessione diretta con la stazione West Star (Site B) e con Palazzo Carli a Verona, sede del Quartier Generale del Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa.
Entrare oggi nel bunker vuol dire vedere un pezzo di storia non così lontana da noi, ma di sicuro impatto. Un luogo estremamente suggestivo, vedendo anche il logoramento che hanno subito la struttura e i suoi interni da parte dell’umidità, che ne hanno conferito un’atmosfera quasi spettrale.
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