IL TEMPIO DEL VALADIER
Marche
Si parla sempre di spada nella roccia, ma se vi dicessi che esiste anche un Tempio nella roccia?
È il Tempio del Valadier, a Genga, in provincia di Ancona.
Raggiungerlo è facile. Una volta impostata la vostra destinazione nel navigatore, troverete un parcheggio (non troppo grande, quindi potrebbe essere difficile trovare posto in giorni di grande affluenza) da cui parte un sentiero. La passeggiata è su un agevole lastricato lungo 700 mt: considerate circa 15 minuti a piedi per raggiungere il Tempio, vista la pendenza del tratto.
Arriverete così al Tempio del Valadier: una chiesetta ottagonale con cupola, edificata interamente con travertino locale, fatta erigere nel 1828 da Papa Leone XII della Genga su disegno di Giuseppe Valadier. Non potrete non riconoscerla, è sicuramente uno dei luoghi più fotografati del territorio marchigiano.
All’interno della chiesa, sull’altare in alabastro, era posta la “Madonna col Bambino” scultura in marmo bianco attribuita ad Antonio Canova (o comunque uscita dalla sua bottega), poi trasferita nella Chiesa di San Clemente.
La visita al Tempio del Valadier non richiede molto tempo.
Potete visitare il vicinissimo Santuario della Madonna di Frasassi e le grotte circostanti il Tempio.
Il santuario, risalente al 1029 ma ristrutturato nel corso dei secoli, è situato in una galleria naturale nella Gola di Frasassi. Nato come romitorio femminile, nel suo interno conserva una piccola statua raffigurante la Madonna col Bambino.
Cosa fare, quindi, una volta visitato il Tempio per ottimizzare il restante tempo a disposizione della giornata?
Ecco alcuni suggerimenti di cosa vedere nei dintorni:
Quale delle tre proposte scegliereste?
Visitare le Grotte di Frasassi
Sono vicinissime, distano solo 2 km.
Sarebbe stata la mia scelta, ma purtroppo quando sono arrivata gli ingressi erano chiusi, perché una turista era caduta all’interno delle grotte. Nulla di grave, per fortuna, da quanto ho capito, ma avevano comunque sospeso gli ingressi per soccorrerla e chiuso ai nuovi accessi. Avrei dovuto aspettare molto tempo per poter entrare, quindi ho preferito cambiare meta.
Passeggiare per Fano
Andando verso nord, a circa un’ora di auto, raggiungerete Fano. Passeggiare per il suo centro storico e sul lungomare può essere un’ottima idea per passare il resto della giornata in relax, concedendosi magari una sosta nei ristoranti o bar vicino alla spiaggia.
Questo è quello che ho fatto io, sia perché era di strada e sia perché la terza alternativa, che vi svelo tra poco, l’avevo già vista.
Ammirare dall’alto la Spiaggia delle Due Sorelle
Andando stavolta verso sud, sempre a circa un’ora di macchina, troverete Sirolo. Qui non dimenticate di percorrere il sentiero (una mezzora di cammino circa) che vi porta ad ammirare dall’alto la famosa Spiaggia delle Due Sorelle.
Conoscete la leggenda di questa spiaggia?
Una bellissima Sirena appariva al largo del Monte Conero e si mostrava ai marinai ammaliandoli con il suo canto melodioso. I marinai, attratti dalla sua bellezza, la seguivano e finivano incatenati nel fondo della Grotta degli Schiavi.
Durante la notte la Sirena li torturava insieme ad un mostruoso demone marino. Un giorno il demone, proprio a causa della sua malvagità, venne tramutato in pietra e spaccato in due, trasformandosi negli scogli delle Due Sorelle, chiamati così perché assomigliano a due sorelle in preghiera.
Questo convinse la Sirena ad andarsene e ad abbandonare quel tratto di mare.
Leggenda a parte, qui potete sicuramente perdervi ad ammirare il blu del mare sottostante!
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