CHICHEN ITZA
Chichén Itza è senza dubbio il sito maya più famoso al mondo. Se è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO, basta ammirarlo da vicino per capirne il motivo… Il monumento più famoso è El Castillo (chiamato anche piramide di Kukulcàn) che è l’immagine iconica che tutti conoscono quando si parla di questo sito archeologico. Alta 30 metri, a differenza di altre piramidi, non è scalabile, a causa di un incidente avvenuto negli anni passati, che ha visto purtroppo la caduta e la morte di un turista.
Edificato intorno all’800 a.C. El Castillo non mostra solo le abilità architettoniche dei maya, ma è in realtà un enorme calendario in pietra. Ognuno dei 9 livelli di cui si compone, è diviso a sua volta in due parti dalla scalinata, creando così 18 terrazze, una per ogni mese dell’anno maya. Le quattro scalinate si compongono ciascuna di 91 gradini, che insieme alla piattaforma sulla sommità fanno un totale di 365, il numero di giorni dell’anno. Inoltre, su ogni facciata della piramide ci sono 52 pannelli, quanti sono gli anni della ruota del calendario maya.
Un’altra particolarità, che mostra le abilità astronomiche e scientifiche dei maya, è che durante gli equinozi di primavera e autunno all’alba e al tramonto, il sole crea un gioco di luci che dà l’illusione di vedere un serpente, la raffigurazione del dio Kukulcàn, scendere e salire lungo la scalinata.
Non solo, battendo le mani, quando ci si trova ai piedi della piramide, si sente un suono simile a quello del quetzal, uccello sacro ai maya. Inoltre, a dimostrazione di quanto fosse importante la religione nella loro cultura, nel 2015 i ricercatori hanno scoperto che molto probabilmente El Castillo sorge sopra un cenote profondo 20 metri.
Da ammirare anche il Tempio delle mille colonne, che si trova dietro a El Castillo. Come dice il nome, la sua caratteristica è la moltitudine di colonne che lo circondano. Sulla sua sommità si trova la statua del Chac-mool (mano rossa) luogo in cui si compivano i sacrifici.




